Nasce “l’Identitario”, un quotidiano che ha come obiettivo principale quello di dare voce a chi non ha voce, partendo dal Sud, e arrivando soprattutto a quei popoli che difendono la propria autonomia. L’umanità è fatta per stare insieme, confini, muri, sono solo divisioni che nei secoli sono servite alle classi dominanti ad arricchirsi e controllare quelle dominate, nello stesso tempo però, i popoli hanno una loro identità, una loro dignità, tradizioni, costumi che è giusto difendere.
Non sono mai esistiti, nella storia, popoli che autonomamente abbiano deciso di fare guerra ad altri popoli, la decisione è sempre stata di quei pochi che avevano interesse nel farlo, convincendo con la propaganda di essere nel giusto. Per questo motivo l’Identitario, ha deciso di raccogliere e riunire quelle realtà associative, culturali, imprenditoriali ed anche politiche del meridionalismo (come un tempo facevano i Sedili di Napoli) e di tutti coloro che sono dalla parte dei popoli. Il Sud dell’Italia, il territorio dell’ex Regno delle due Sicilie, che attualmente vive una situazione drammatica, con la continuazione di una questione meridionale mai risolta ed iniziata nel 1861, avrà un occhio di riguardo in più, il Sud non ha voce. Ad oggi non esistono quotidiani nazionali meridionalisti, e spesso pochi quotidiani locali devono fare il lavoro di quelli del mainstream, con una potenza nettamente inferiore.
Tanti i progetti che vedono coinvolta l’intera redazione e le associazioni attiviste sui territori del Sud e non solo. Le notizie che trattiamo oltre a quelle quotidiane riguardano gli eventi, la politica e la geopolitica, le voci controcorrente, l’Economia, il racconto di un’altra storia, il razzismo, il turismo ed i beni culturali, le tradizioni e le eccellenze locali, la Scienza, la Salute ed i comunicati stampa. Tanti i progetti che coinvolgono la redazione, abbiamo intenzione di raccontare storie di emigranti nel mondo, ogni singolo essere umano ha una storia da raccontare, ci saremo noi a farlo. Siamo lontani da etichette che tendono a dividere le persone, difendiamo la libertà di scelta in certi termini ed i diritti negati.
La scelta del Cavallino Rampante è appositamente stata scelta perché è un simbolo ancestrale della Napoli rivoluzionaria per secoli, carattere indomito del popolo napoletano che mai ha recato danni ad altri popoli.
“Mai più popoli contro popoli, ma popoli per i popoli contro l’Establishment!”
Viva la libertà, viva i popoli.