La missione impossibile per chi deve andare al Molo Beverello è sempre più impossibile: consisterebbe nel sopravvivere a 50 gradi ad una vera e propria avventura autolesionistica da parte dei tassisti, di cui viene resa la vita sempre più difficile. Infatti cercano di non entrare più al Molo Beverello, con un percorso sempre più trafficato e stretto dall’ingresso del porto e con rotonde strettissime. I tassisti, grazie anche a quell’autorità portuale che ha abbandonato al suo destino il molo borbonico, crollato e mai ricostruito, non possono passare da Porta di Massa, perché con una sbarra chiusa dove prima c’era una corsia preferenziale per entrare al Beverello e prelevare o lasciando i turisti, ora c’è solo tanta fatica nel percorrere decine di volte al giorno una strada inospitale per raggiungere il Molo. Eventi sempre più gravi come Ambulanze bloccate nel posteggio taxy che non riescono più ad uscire. Chi amministra il Porto ha praticamente organizzato un percorso lunghissimo a senso unico, strettissimo, con tantissime manovre da fare. Purtroppo, manca una vera visione della città, partendo dal porto e dalle zone che accolgono via mare turisti e cittadini, sempre più stanchi di avere problemi per ogni singola situazione. La classe politica non vuole assumersi le responsabilità, ma questa scelta ha solo devastato il Molo Beverello e tutto il Porto, sempre più abbandonato a sé stesso.
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Molo Beverello bloccato. La missione impossibile? L’incontro tra tassisti e turisti. L’assenza della classe politica ed ambulanze bloccate
Tassisti e ambulanze bloccate al molo beverello. Dov'è la politica?