L’associazione culturale più numerosa ed antica nel Sud in difesa della verità storica sull’unità d’Italia, compie 30 anni, precisamente nacque il 7 settembre 1993, anniversario dell’arrivo di Garibaldi a Napoli scortato dalla Camorra (non ancora organizzata come oggi). I neoborbonici furono tra i primi ad organizzarsi in un’associazione culturale che raccoglieva all’inizio già centinaia di persone, sulla scia di una candela sempre rimasta accesa per decenni, ma che avesse bisogno di una fiammata potente che riportasse luce ed orgoglio. Video, eventi culturali, convegni, proteste, migliaia di ore negli archivi per la difesa dei meridionali che da oltre 160 anni non hanno voce.
Di seguito le parole del presidente del Movimento Neoborbonico, Gennaro De Crescenzo: “30 anni fa iniziai a scrivere lettere (di carta) ai lettori dei giornali che parlavano bene dei Borbone e male di Garibaldi. Ne scrissi una anche al grande e compianto scrittore e autore di film e canzoni Riccardo Pazzaglia che la pubblicò sul Mattino con il numero di telefono di casa mia. Da quella domenica arrivarono da tutto il mondo centinaia di telefonate di persone che volevano partecipare a quella cena organizzata al Borgo Marinaro il 7 settembre per contro-celebrare l’ingresso di Garibaldi a Napoli e, inno delle Due Sicilie composto da Riccardo sulla musica di quello nazionale di Paisiello, “male che vada, faremo un tanto a testa”.
Dovevamo essere 50 e diventammo oltre 400 alla presenza di tutta la stampa nazionale e anche della BBC. Nacque così il Movimento Neoborbonico – continua il presidente De Crescenzo – con centinaia di iniziative all’anno, totalmente autofinanziato e in grado, in 30 anni, di cambiare la storia del Sud dell’Italia e della questione meridionale nel segno (finalmente) di Memoria, Orgoglio e Riscatto. E al di là delle attività (convegni, manifestazioni, ricerche, libri, mostre, seminari scolastici e una difesa h24 del Sud e dei meridionali), delle attività e dei successi, da quel giorno quella neoborbonica è diventata, nei momenti più belli come in quelli più difficili, la mia famiglia”.
Tante le iniziative famose che negli ultimi anni hanno caratterizzato i neoborbonici, dall’aver difeso la figura di Napoli sulla rivista The Sun che aveva inserito la città, nella classifica delle località più pericolose del mondo, ottenendo anche le scuse della rivista; la stessa Striscia la Notizia costretta a “chiedere scusa” dopo l’intervento dei neoborbonici, per gli “attacchi al professor Ascierto” in difesa di Galli nel 2020.
Eventi come il 25esimo anniversario, esattamente 5 anni fa, portando circa 1300 persone al Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare di Napoli, ecc… La difesa dei neoborbonici contro lo Sputtanapoli, la valorizzazione del Comprasud, il racconto delle verità storiche, sono solo alcune delle caratteristiche di questa associazione, come tante altre ma con una storia lunga e numeri da capogiro, ed un curriculum da fare invidia a tutti!
Auguri al Movimento Neoborbonico.
Il Movimento Neoborbonico compie 30 anni, presto una grande festa a Napoli
Neoborbonici, sempre più numerosi ed attivi