E’ stata presentata sabato 9 settembre 2023 alla sala dei Catasti presso l’Archivio di Stato di Napoli, la nuova testata giornalistica dal nome “l’Identitario“. Numerose le persone presenti al convegno “Comunità o Società, quale futuro per i popoli europei”. Organizzato dall’Associazione culturale “Insorgenza“, in collaborazione con l’associazione “I sedili di Napoli“, sono stati chiamati a ‘raccolta’ diversi esponenti non solo del mondo del meridionalismo, dal blogger e presidente di Insorgenza Gigi Lista, al presidente dei Sedili di Napoli Giuseppe Serroni, ma anche da esponenti e difensori di altre autonomie come i ‘portuali di Trieste’, altra città da sempre molto identitaria e centro strategico commerciale d’Europa, ma anche rappresentanti del popolo Greco come il Prof. Academico DDDr. Habil. Alexios Panagopoulos, che ha sottolineato quanto sia importante la riscoperta delle radici e del ‘DNA’ greco e magno-greco per riunire milioni di cittadini appartenenti allo stesso popolo, contro l’Estrablishment che ci vuole sempre più sotto il controllo di un’unica guida. Ha addirittura ricordato che oltre 20 milioni di meridionali sono oggi in Argentina ed andrebbero infatti ‘richiamati’ per ricordare le proprie origini e fondare di fatto una nuova società basata sui valori ripartendo proprio ‘dalla civiltà greca’. Presente anche l’associazione ‘Figli del Sud, Popolo Sovrano’.
Interessante l’intervento di un esponente della napoletanità allo stato puro, il maestro Vincenzo Capuano, presidente delle Botteghe di San Gregorio Armeno, il quale sta portando avanti non solo tante iniziative in una delle vie più famose di Napoli come la fondazione di una scuola di arte presepiale napoletana, anche come riconoscimento a patrimonio immateriale dell’Umanità, ma parlando di formazione ha ricordato quanto la storia sia importante per delle radici ben solide, che ci portano a formare una comunità che non badi ai territorialismi ma a centinaia di anni di storia comune che forma i popoli autonomi.
Insomma, un grande evento che ha visto diverse realtà confrontarsi ed augurarsi buon lavoro per la nuova iniziativa, con la moderazione del giornalista indipendente Francesco Capo, e l’intervento del direttore del giornale online, Emilio Caserta, il quale ha ribadito l’importanza di avere una voce in più in un panorama sempre più complicato, sul fronte della libertà di espressione e della propaganda politica contro le autonomie.
Intervenuto alla fine della giornata anche il professore universitario Marco Galdi, presidente della società Filellenica Italiana, il quale ha ribadito l’importanza del superamento di una globalizzazione senza radici, figlia di progetti passati che tendevano a superare l’identità dei popoli, obiettivo difficilmente raggiungibile in quanto senza la memoria dei popoli non c’è futuro.
Intervenuto come rappresentante dei portuali di Trieste, l’ormai famoso per la difesa dei diritti e delle libertà di scelta, Stefano Puzzer, accompagnato da Roberto Babici, entrambi del Comitato “La Gente come noi”, Roberto Umek, “Trieste Libera Impresa” e Michele Lombardini, fondatore “Apotropos”: tanti i temi, dal ‘maltrattamento’ di Trieste come ‘Porto Franco’ alle nuove iniziative socio-economiche che stanno portando avanti delle imprese di quelle ed altre zone. Intervenuto anche l’accademico e scrittore Davide Inda sottolineando l’importanza di progetti che diano voce alle identità dei popoli.
“Un evento di estrema importanza, che ha visto tre popoli riuniti attorno ad un tavolo, dei punti d’incontro per aspirare a qualcosa di grande; tante le inziative che nei prossimi mesi coinvolgeranno associazioni, giornali ed attivisti del nostro e degli altri popoli.
Abbiamo concluso con un pranzo identitario napoletano e triestino, un ottimo punto di partenza perchè la tavola mette sempre tutti d’accordo.” – conclude Gigi Lista.