L’Associazione Figli del Sud, dopo anni di richieste e ricerche, ha finalmente trovato il loculo di Gennarino Capuozzo, eroe delle 4 giornate di Napoli.
“Come promesso ieri dopo 80 anni lo abbiamo trovato, Gennarino Capuozzo medaglia d’oro al valor militare 1943 le 4 giornate di Napoli senza un fiore senza luce, per chi vuole e al cimitero monumentale di Poggioreale Napoli zona balestrieri, arciconfraternita carità di Dio alla salute, loculo 62 solo di domenica dalle 9 alle 12. ONORIAMO I NOSTRI VERI CADUTI IN GUERRA – Sono queste le parole nel video pubblicato da Massimiliano Grillo presidente dell’associazione “Figli del Sud – popolo sovrano”-. Oggi vengono commemorati falsi eroi – continua – come Garibaldi, Vittorio Emanuele II, ma non veri eroi come Gennarino Capuozzo che ha resistito ed è morto a 12 anni, solo per amore della città.
QUI IL VIDEO DELLA COMMEMORAZIONE PER GENNARINO CAPUOZZO
“Durante la seconda guerra mondiale dal 27 al 30 settembre del 1943, la popolazione napoletana fedele alla sua storia di popolo rivoluzionario e di capitale per otto secoli, del Sud Italia, era ormai allo stremo con migliaia di morti, così insorse, e si liberò da sola senza l’aiuto di nessuno, dall’occupazione delle forze naziste – interviene Lucia La Cuccurullo, sempre dell’associazione Figli del Sud, Popolo Sovrano – Fu la prima grande città europea ad insorgere scacciando le truppe degli invasori.
Quattro giornate di RESIDENZA e LIBERAZIONE che valse alla città il conferimento della medaglia d’oro al valor militare
Incerto il bilancio del numero dei caduti , solo dai registri del più antico Cimitero d’Europa ossia “Cimitero di Poggioreale” ad oggirisultano circa 562 persone, ma il nostro pensiero di gratitudine e le nostre preghiere sono rivolte a tutti, ovunque riposino le loro spoglie, spesso sconosciute. Dopo anni di ricerca possiamo oggi commemorare innanzi al suo loculo la più “GIOVANE MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE ” della nostra Storia, GENNARO CAPUOZZO detto “Gennarino“, a soli dodici anni partecipò ai combattimenti contro i tedeschi durante la battaglia di via Santa Teresa degli Scalzi, dove fu colpito ed ucciso dell’esplosione di una granata nemica.
Ritovato al cimitero Monumentale di Poggioreale – Napoli zona Balestrieri nell’ Reale Arciconfraternita CARITÀ Di DIO ALLA SALUTE dove fu deposto dal papà Luigi e la mamma Frappuccino Anna. Oggi, Gennarino avrebbe 91 anni, potrebbe ancora raccontarci il suo eroico vissuto, e ci avrebbe sicuramente detto che la “Libertà non ha prezzo“, nè limiti di Età per conquistarla o difenderla.
Chiediamo alle istituzioni di apporre una targa in memoria di Gennarino in una piazza importante dedicata a lui, non in una via o in un vicolo secondario”. – conclude Lucia La Cuccurullo.