Ormai nonostante il turismo a Napoli stia portando benessere e stia dando la possibilità ai napoletani, di investire sul proprio territorio, ci sono delle associazioni che pensano di “difendere Napoli” infangandola! Coloro che hanno chiesto all’Unesco di togliere, con aria di sfida verso il Comune di Napoli, il titolo Unesco alla città per “indegnità”, sono gli stessi che in queste ore con un documento che hanno presentato poche ore fa, pensano di combattere il Comune infangando i Quartieri Spagnoli e la città tutta, dichiarando che nel fenomeno di ‘gentrificazione dal basso’ ci sarebbe lavoro a nero, e “la pressione antropica dei turisti purtroppo ha trasformato, in assenza
di regole e di pianificazione il Centro storico, in un grande B&B”: non c’è cosa di più vergognoso.
Possiamo essere d’accordo che si denunci il Comune di Napoli perchè non è stato in grado in questi anni di spendere 100milioni di euro per il centro storico ed i suoi monumenti, che l’Asia non passa a pulire le strade, e le scritte sui monumenti millenari, ma qui il popolo cosa c’entra? Se aprendo quei B&B dei napoletani non sono partiti e non hanno lasciato la loro terra, se non li hanno svenduti a multinazionali come in altre città, è solo una cosa positiva. L’unica cosa che funziona, è il turismo a Napoli e l’amore del mondo! Dopo 150 anni in cui ci hanno dimenticato tutti, in cui dopo secoli in cui eravamo la Capitale del mediterraneo, finalmente il mondo si è di nuovo accorto di noi e non ce lo faremo portare via. Napoli è troppo importante.
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Ci augiriamo di prese di posizioni nette, soprattutto da parte di molti cittadini che già oggi ci contattano in lacrime perchè investono tanto nella loro città ma non si sentono gratificati, anzi, cercando di dare un futuro alla loro famiglia a Napoli, ma si sentono sempre più attaccati e colpevolizzati! Un vero peccato, potremmo essere uniti con un obiettivo comune, ma è sempre più difficile.
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