Panini ‘di plastica’ a 3 euro, un ‘biglietto’ di ingresso di 150 euro per assistere dall’alto alla spettacolarizzazione di un funerale ‘spettacolarizzato’ fin troppo, tutte queste tematiche hanno la stessa radice: la ‘spettacolarizzazione’ in una società sempre più vuota, lo svuotamento dei valori di una società, e quei luoghi comuni che vivono di ‘notizia’ in ‘notizia’, di ‘video in video’, una società che soffre di ‘infinite scrolling’ ossia l’ossessiva ricerca di qualcosa di non noioso in cui assistere da spettatori o da finti protagonisti sotto i riflettori di altri. Più o meno lo facciamo con lo smartphone dove prima magari ci fermavamo 10 secondi a vedere un video, una foto, ora siamo scesi ad una media di 2,7 secondi. “Spettatori dietro lo schermo della vita” in cui dovremmo vivere da protagonisti, al centro dell’attenzione solo di noi stessi e di nessun altro, ma invece… cominciate a notare che la soglia di attenzione delle persone comincia a scendere? Provate a parlare di uno stesso argomento per più di dieci secondo con un’altra persona, dopo pochi secondi si cambia argomento e pensa ad altro.
Quante volte avete sentito: “Se non passa per i social, se non viene pubblicato, è come se non fosse successo”? Così per dimostrare di aver ‘fatto il tuo dovere’ magari pubblichi quella foto che fa tendenza (con un nuovo filtro), o magari per fatti realmente accaduti (e che oggi facciamo finta di dimenticare), come quelle famose foto di quei cerotti sul braccio in ospedale in cui ‘mostravamo’ fieramente la V, ripetendo esattamente quello che vedevamo in Tv, e che magari oggi cerchiamo di dimenticare. Una società che vuole essere Plastic Free, ma che se ne frega se mangia carne sintetica o panini di ‘plastica’, come quei panini dati ai nostri ragazzi qualche giorno fa da una nota multinazionale, a 3 euro. Ma la colpa è della multinazionale o di chi non ha dato radici e valori ai propri figli, magari nella difesa di tradizioni millenarie.
Siamo entrati in quell’epoca dove tradizioni, cultura, sapere, radici non servono più. Tutto deve fare tendenza, i soldi si possono fare con un click (per quei pochi fortunati) o tirando un calcio ad un pallone, ma noi viviamo ancora inseguendo sogni e ‘pezzi di carta’. Allora solo se una cosa fa tendenza esiste, se è una cosa alla portata di tutti come un panino di plastica a 3 euro, oppure una maglietta a 1 euro, magari passata per la schiavizzazione di qualche bambino del terzo mondo poco importa: tanto ci faremo la foto quando gli faremo la carità, altrimenti non sarà mai accaduto. Un po’ come quando si ha ‘timore di Dio’ perché ci osserva e dobbiamo comportarci bene per paura del suo Giudizio: oggi quel Dio non esiste più. Se togliamo oggi Dio da tutte le cose, hanno ancora un senso, diverso se togliessimo soldi e social, perché ciò che non si mostra, non esiste…intanto assistiamo sempre di più alla fine della società realmente civilizzata, dove una persona cadeva, anziché filmarla, le si dava una mano…e se sei arrivato alla fine di questo articolo, vuol dire che hai una soglia di attenzione più alta rispetto alla media dei 3 secondi, complimenti!
Emilio Caserta
Foto di Artribune e Campimagnetici