Il teatro della morte: Il Crocus City Hall si trasforma in uno scenario di strage

BCC

di Alessandro Casillo
(Il teatro della morte: Il Crocus City Hall si trasforma in uno scenario di strage)
E’ appena trascorsa un’ora, da Mosca, precisamente da Krasnogorsk, apprendiamo di un’attacco feroce con armi da fuoco all’interno del teatro, si contano al momento 40 vittime e 145 feriti, civili che erano in attesa del concerto, probabilmente praticato da uomini in assetto da guerra. Crocus City Hall è un importante centro per eventi situato a Mosca, in Russia. Si trova nel complesso Crocus City, un’area multifunzionale che comprende anche un centro commerciale, un centro espositivo e altri spazi per eventi.

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Il Crocus City Hall è una sala concerti e un luogo per eventi di intrattenimento che può ospitare migliaia di persone. È noto per aver ospitato una vasta gamma di eventi, tra cui concerti di artisti famosi, spettacoli teatrali, eventi aziendali e conferenze. La struttura è dotata di moderne tecnologie audio e video, nonché di strutture per ospitare spettacoli di alto livello. Grazie alla sua posizione strategica e alla sua capacità di accogliere grandi folle, il Crocus City Hall è diventato uno dei principali luoghi per eventi a Mosca e continua ad attirare un pubblico diversificato da tutta la Russia e oltre.

E’ chiaro che hanno voluto colpire un obiettivo che poteva offrire un copioso numero di vittime, civili soprattutto, quelli che stanno pagando il più alto prezzo oggi dall’est Europa al Medio Oriente, non importa se sia un centro commerciale o un campo profughi, bisogna essere case o colonne inermi di una scacchiera mossa dai poteri. Il numero delle vittime resta incerto ancora in quanto è stata esplosa una granata che ha provocato un grosso incendio, il tetto è crollato e le opere di spegnimento sono ancora in corso e ancora è stata trovata un’auto imbottita di esplosivo nel parcheggio antistante il luogo della strage.

Si fanno avanti molte ipotesi, assistiamo per ora ai vari scarichi di responsabilità e le conseguenti minacce di ritorsioni, ma soprattutto pare che l’Isis abbia rivendicato l’attentato. Le vittime civili degli attacchi terroristici incarnano la tragica realtà dell’innocenza colpita dall’orrore della violenza indiscriminata. Ogni vita perduta rappresenta non solo un individuo, ma un intreccio di speranze, sogni e relazioni interrotte in un istante di terrore insensato. Queste vittime sono spesso persone che si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato, semplici cittadini che stavano vivendo la loro routine quotidiana, lavorando, studiando o semplicemente trascorrendo del tempo con i propri cari. Sono madri, padri, figli, figlie, amici e colleghi che hanno trovato la loro vita tragicamente interrotta da un atto di violenza brutale e privo di senso.

La loro perdita lascia un vuoto insormontabile nelle vite di coloro che li conoscevano e li amavano, oltre a causare un profondo dolore e una sofferenza che si estende ben oltre i confini geografici dell’attacco stesso. Le comunità colpite sono sconvolte, e il tessuto sociale viene lacerato dalle conseguenze devastanti dell’attacco. È importante ricordare e onorare le vittime civili degli attacchi terroristici, non solo per il loro coraggio e la loro resilienza, ma anche per riaffermare i valori fondamentali di umanità, solidarietà e compassione. Ogni vita persa è una testimonianza della fragile bellezza della vita umana e dell’urgente necessità di impegnarsi per un mondo in cui la pace e la sicurezza siano garantite per tutti. In memoria delle vittime, dobbiamo continuare a lavorare insieme per prevenire futuri atti di violenza e costruire un futuro basato sulla comprensione reciproca, la tolleranza e il rispetto per la vita umana in tutte le sue forme.
(Il teatro della morte: Il Crocus City Hall si trasforma in uno scenario di strage)
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