di Antonio Folle
Tra i più importanti “adagi” che contraddistinguono la politica – a tutti i livelli – uno dei più gettonati è quello che vede i bambini come protagonisti del futuro. In moltissimi contesti questa massima che dovrebbe essere il vero e proprio motore che anima l’azione politica si ferma allo stato di mera informazione di servizio. Ma, per fortuna, le eccezioni a quella che è una triste regola non mancano. Negli scorsi giorni nel popoloso quartiere di Fuorigrotta si è concluso il progetto educativo “Sport per Napoli”, un progetto che vede coinvolti decine di bambini del quartiere flegreo impegnati in una serie di attività ludico-sportive promosse dall’associazione Napoli Europea sotto l’egida dell’Acsi, Ente Nazionale di Promozione Sportiva. Un importante percorso educativo, motorio e sportivo rivolto ai bambini dai 3 ai 10 anni, che si è svolto principalmente attraverso attività ludiche, proposte in chiave di gioco finalizzate ad insegnare, in particolare, il coordinamento, le posture corrette, l’equilibrio e nel complesso a migliorare l’autostima, l’autoefficacia e l’inclusione sociale, favorendo così il bambino nella sua crescita globale.
Sono stati organizzati anche un corso di attività motoria per l’infanzia, di ginnastica artistica, di danza e di avviamento alla pallavolo. Grazie a questa iniziativa i bambini dai 3 ai 10 anni hanno potuto sperimentare i benefici dell’attività motoria, sia per quanto riguarda il benessere psico-fisico che la socializzazione.
I bambini e le bambine, protagonisti del progetto, hanno mostrato come è bello, divertente e importante imparare giocando per confrontarsi, per socializzare, per comunicare, per accrescere non solo le proprie abilità motorie, ma anche quelle di ordine psichico e cognitivo. «L’educazione motoria – commenta Eduardo Improta, presidente dell’Associazione Napoli Europea e consigliere nazionale dell’ACSI – riveste una grande importanza nella formazione integrale della persona sin dalla primissima infanzia. Questo è il motivo per cui abbiamo sostenuto questo innovativo progetto che ha consentito lo svolgimento di attività motoria realizzata soprattutto in chiave di gioco vista l’età dei partecipanti. Un progetto che ha permesso a tanti bambini da 3 a 10 anni di sperimentare i benefici dell’attività motoria, per quanto riguarda il benessere psico-fisico che lo sviluppo della socialità».
Alla cerimonia conclusiva del lungo percorso ludico-sociale-didattico e sportivo hanno preso parte, tra gli altri, Albina Arpaia, dirigente del 63° Circolo Didattico “Andrea Doria”, il presidente della Municipalità 10 Carmine Sangiovanni ed un folto stuolo di genitori che hanno seguito con entusiasmo le gesta dei loro piccoli campioni. L’evento conclusivo è stato, inoltre, l’occasione per il conferimento di medaglie e diplomi di partecipazione a tutti i partecipanti ed al “gruppo” degli istruttori composto da Francesca Mascolo, Maria Lazzo, Tatiane Galbiati e Francesco Barbati che durante tutto l’anno accademico hanno trasmesso enorme entusiasmo a tutti i giovani partecipanti.
(Fuorigrotta. I ragazzi dell’Acsi alla prova del saggio di fine anno: «socializzare per crescere»)