“Dalla pistola per sparare, alla musica per sperare“. Sono queste le parole in una bella intervista fatta a Mario Luongo, nome d’arte Mariotto Longman, un napoletano vero che crede nella propria terra e nei propri giovani. Mariotto MC, ha aperto la Scuderia dei rappers, a Giugliano nel 2020 ma figlia di oltre trent’anni di esperienza nel mondo della musica, lui ex rapper: è nata per i giovani talentuosi che vedono nel mondo del rap una speranza nuova. A giugno 2020 apre nei pressi del Comune di Giugliano: la scuderia dei rapper ha visto decine di ragazzi con problemi familiari economici e sociali, dell’area Nord di Napoli, Secondigliano, Scampia, qualcuno del centro, dai Quartieri Spagnoli, salvarsi da una ‘brutta vita’.
“Era partito con obiettivi più ‘umili’ ma ci siamo resi conto di dove può arrivare questo progetto. Si tratta di uno spazio culturale totalmente autofinanziato, nonostante i disagi, senza l’aiuto delle istituzioni. Abbiamo ogni giorno richieste di iscrizione da parte di molti ragazzi che si vogliono salvare dalle brutte strade che purtroppo certe società gli presentano quotidianamente, e noi li aspettiamo sempre a braccia aperte, spesso sono proprio i familiari a chiedercelo – ha dichiarato Mario Longman ai microfoni de l’Identitario -. Ormai siamo molto conosciuti sul territorio napoletano ma anche su quello nazionale. Abbiamo anche ragazzi più piccoli, tra i 15 o 16 anni,
anche un ragazzino nigeriano, che sta con noi e che abbiamo recuperato da Castel Volturno, dove la famiglia spacciava droga, siamo riusciti ad affidarlo ad una famiglia volenterosa che ha deciso di prendersene cura nonostante tutti i problemi, anche scolastici. Poi ad esempio un altro ragazzo che, è stato per tanti anni lontano da Napoli e non ci poteva tornare, con problemi di famiglia molto particolari, ed anche in questo caso, questo giovane dopo aver conosciuto questo genere, ha deciso di abbracciare il Rap e la speranza di salvarsi da una ‘cattiva società’. Oltre al Rap – continua Mariotto – siamo riusciti ad aggiungere anche la cultura dell’Hip hop, grazie al mio amico Frank, una vera cultura che racconta l’unione tra il Rap e la Break Dance, e che nasce come denuncia da parte della popolazione isolata. Abbiamo avuto i complimenti anche da importanti magistrati. Siamo arrivati anche a Sanremo, perchè uno dei ragazzi ha partecipato a Sanremo Jukebox, al Palafiori. Alcuni dei miei ragazzi sono arrivati anche in finale al premio Lucio Dalla. Sono orgoglioso di loro”.
Insomma una storia che commuove e che soprattutto motiva, i cittadini a dover contribuire a questa realtà in un modo o nell’altro.
“Nel mese di luglio ci saranno diversi eventi: dal 5 al 7 luglio. I nostri giovani cantanti apriranno e chiuderanno gli eventi, un evento veramente storico e molto importante per i ragazzi. Sono diventati ormai una vera famiglia. Siamo stati premiati dalla Federico II, come miglior progetto sociale, ed i ragazzi che stanno con me dal 2020 e che hanno anche completato un disco, adesso hanno voluto fare un disco tutti insieme: stiamo parlando di 33 ragazzi e sarà un successo stellare”. Stiamo parlando di una realtà ormai conosciutissima sul territorio ormai, soprattutto di Giugliano, ma di Napoli in generale. Il male di questi giovani si sta trasformando in bene, e la musica si sta trasformando in successo. L’arte ci salverà.
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