Subito dopo l’agguato in zona di Largo Banchi Nuovi, la madre di Nunzio Saltalamacchia, il ragazzo ferito insieme al pizzaiuolo di 25 anni,
fa un video in cui attacca una nota tiktoker napoletana: Rita de Crescenzo. Assurdo che sulla piattaforma sociale di tik tok due note influencer si siano minacciate ed insultate, parliamo di due protagoniste famosissime, in ultima battuta Rosetta Macor in una diretta accusa una donna di essere il mandante dell’agguato che ha visto coinvolto il figlio ed un passante che sta ancora in ospedale per le ferite riportate.
Giorni prima la stessa Rita de crescenzo parlava di agguato al proprio figlio, le due donne sembrano accusarsi a vicenda, poi si introduce un sempre presente Pino Grazioli famoso per essere il mediatore di queste oscure e vergognose vicende che si sbilancia asserendo in una diretta di conoscere sicuramente i mandanti dell’agguato ai danni del figlio di rosetta macor (VIDEO): “Lo dico io chi ha sparato a tuo figlio, perché tu lo sai…Tra poco Borrelli metterà tutto in pubblico, perché noi sappiamo chi ha sparato suo figlio e sapete la motivazione del perché questi due giovani sono stati sparati, per la criminalità che avete in famiglia. Lo sapete molto bene, non si può permettere di aprire una diretta Tiktok mentre suo figlio giaceva a terra, sparato e ferito, di attaccare e calunniare Rita de Crescenzo in una diretta – ha detto nella diretta Pino Grazioli -. (…) Lei si deve preoccupare dei due morti che per vent’anni fa per colpa sua sono stati sparati, vi ricordate i due morti?”
Chiediamo con forza al procuratore Gratteri di fare luce sui fatti, cogliamo l’occasione di girare l’appello a Francesco Emilio Borrelli di accompagnare Pino Grazioli dalla polizia e denunciare coloro che hanno sparato al ragazzo visto che Pino Grazioli ha ammesso chi ha sparato il figlio della signora.
Assurdo che sulla piattaforma sociale di tik tok dove ci sono tanti bambini e non solo, si possano ascoltare certe cose. Assurdo che sulle piattaforme finanche persone che sono ai domiciliari possono aprire profili tiktok ed avere rapporti con tutti, poi queste stesse piattaforme censurano chi magari ha dei dubbi su certe verità di gestione politica, pandemica, e dove si parla di guerra e popoli in ginocchio.
La tiktoker ha spiegato ai carabinieri che dietro l’agguato di Largo Banchi Nuovi ci sarebbe un movente preciso: una vicenda nata da un litigio per una ragazza della zona.