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La legge «Calderoli» sull’autonomia regionale differenziata e il referendum abrogativo: le tesi del prof. Trabucco e di Don Caria

BCC

Abbiamo provato a sintetizzare un elaborato molto interessante del Prof. Daniele Trabucco e Don Roberto Caria sulla Legge Calderoli riguardo l’autonomia differenziata ed il Referendum abrogativo.

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Nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 28 giugno 2024 è stata pubblicata la legge 26 giugno 2024, n. 86, in vigore dal 13 luglio, riguardante il cosiddetto «regionalismo differenziato» o «regionalismo a doppia velocità». Questa legge permette alle Regioni a Statuto ordinario di ottenere particolari forme di autonomia legislativa e amministrativa, con le relative risorse, in materie di potestà legislativa ripartita tra Stato e Regioni e in alcune rientranti nella potestà legislativa esclusiva dello Stato. Questa legge, promossa dal gruppo parlamentare Lega-Salvini Premier, non conferisce direttamente autonomia ma attua il procedimento previsto dal comma 3 dell’art. 116 della Costituzione, riformulato dalla legge costituzionale del 2001. Secondo alcuni costituzionalisti, come Omar Chessa, il problema risiede più nell’interpretazione che nell’attuazione del disposto costituzionale.

Il Prof. Daniele Trabucco e Don Roberto Caria hanno riportato che il testo della legge «Calderoli» sembra complicare l’iter delineato dalla Costituzione, relegando il Parlamento a un ruolo passivo. Tuttavia, la Costituzione prevede che Camera e Senato possano modificare l’intesa tra Stato e Regioni prima di approvarla. Il prof. Andrea Morrone evidenzia che la discrezionalità delle parti è limitata dai criteri stabiliti dalla Corte costituzionale dal 2001 in poi, il che rende complessa l’applicazione pratica del regionalismo differenziato.

Infine, alcune Regioni (Emilia-Romagna, Puglia, Campania, Sardegna e Toscana) stanno valutando la possibilità di un referendum abrogativo ex art. 75 Cost. sulla legge n. 86/2024. Sebbene la Corte costituzionale abbia escluso alcune leggi dal referendum abrogativo, questa legge non rientra in tali esclusioni, pertanto potrebbe essere soggetta a referendum.

Daniele Trabucco è professore di Diritto Costituzionale e Diritto Pubblico Comparato presso la SSML/Istituto di grado universitario «san Domenico» di Roma e dottore di ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico.
Don Roberto Caria è associato di Morale sociale presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, Vice-Presidente del Polo territoriale «Unikoinè» della SSML/Istituto di grado universitario «san Domenico» di Roma e Vicario generale della Diocesi di Oristano.

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