A Napoli prende il via la campagna per il referendum che mira ad abrogare la legge sull’autonomia differenziata, promossa dalla maggioranza di destra e dal governo Meloni, ma in realtà sappiamo che negli anni tutti i partiti che hanno governato il Paese hanno introdotto, passo dopo passo, quella che poi sarebbe diventata la ‘legge spacca Italia’: anche se l’Italia è già spaccata. L’obiettivo è raccogliere 500.000 firme entro settembre per poter indire un referendum popolare che potrebbe tenersi nella primavera del 2025.
Il comitato referendario organizzato da tante sigle sindacali e non solo, ha organizzato un primo evento pubblico martedì 23 luglio alle ore 18 in piazza Municipio. Durante l’incontro verranno illustrate le ragioni del “no” alla legge Calderoli e sarà possibile firmare a sostegno del referendum.
Le sedi di Napoli dove è possibile firmare per il referendum sono:
- Prima Municipalità (Chiaia-Posillipo): Largo Torretta 19
- Seconda Municipalità (Avvocata-Montecalvario-Porto-San Giuseppe-Pendino): Piazza Dante 93
- Terza Municipalità (Stella-San Carlo): Via Lieti a Capodimonte 97
- Quarta Municipalità (San Lorenzo-Vicaria-Poggioreale): Via Gianturco 99
- Quinta Municipalità (Vomero-Arenella): Via Morghen 84
- Sesta Municipalità (San Giovanni a Teduccio-Barra-Ponticelli): Via Atripaldi 64
- Settima Municipalità (Miano-Secondigliano-San Pietro a Patierno): Piazzetta del Casale 6/7
- Ottava Municipalità (Scampia-Piscinola-Marianella-Chiaiano): Largo della Cittadinanza Attiva 15
- Nona Municipalità (Soccavo-Pianura): Piazza Giovanni XXIII 2
- Decima Municipalità (Bagnoli-Fuorigrotta): Via Acate 65 e Via Cariteo 51
La raccolta delle firme è cruciale per permettere ai cittadini di esprimere la propria opinione su una legge che potrebbe segnare un cambiamento significativo nell’assetto istituzionale del Paese.