Home Attualità “Sicurezza in Mare: Urge una Riforma Dopo la Tragedia di Cristina”

“Sicurezza in Mare: Urge una Riforma Dopo la Tragedia di Cristina”

BCC

“Lunedì 29 luglio, abbiamo organizzato una pagaiata commemorativa in memoria di Cristina, una giovane tragicamente scomparsa a causa di un incidente nautico provocato da un motoscafo che viaggiava troppo vicino alla costa. Questo motoscafo, guidato dal figlio di un noto avvocato napoletano, ha causato il tragico incidente – ha spiegato la consigliera indipendente Marì Muscarà –. L’evento ha visto la partecipazione di diverse associazioni e amanti del mare, che hanno voluto onorare la memoria di Cristina lanciando fiori in mare, simboleggiando la sua unione con l’elemento acqua. Il motto di Cristina, “piedi a terra e testa in mare”, è stato ricordato con grande affetto e rispetto.
(“Sicurezza in Mare: Urge una Riforma Dopo la Tragedia di Cristina”)

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È importante sottolineare due questioni critiche:
1. Sicurezza Nautica: L’attuale legislazione permette la guida di natanti e imbarcazioni senza patente nautica se la potenza del motore è inferiore a 40,8 Cv (30 kW). Questo è un serio problema di sicurezza. È inaccettabile che, mentre per guidare un motorino è richiesto un patentino, chiunque possa condurre un motoscafo senza adeguata formazione, mettendo a rischio la vita di chi è in acqua. Questa normativa necessita di una revisione urgente per prevenire ulteriori tragedie.
2. Fascia di Rispetto in Mare: Non si tratta solo di canoisti, ma anche di sub e bagnanti. È fondamentale garantire una fascia di rispetto adeguata, all’interno della quale le imbarcazioni a motore non possano avvicinarsi. Durante l’evento, abbiamo simbolicamente delineato questa fascia mettendo canoe a 50, 150 e 200 metri dalla costa.
L’evento è stato anche un richiamo alla consapevolezza pubblica e una richiesta alle autorità competenti affinché si intervenga per migliorare le norme di sicurezza in mare. Invitiamo tutti i cittadini e i media a unirsi a noi in questa campagna per una maggiore sicurezza e protezione nelle nostre acque” – ha concluso Muscarà nella nota! 

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