Recentemente, l’attenzione è stata catturata da un articolo della giornalista Januaria Piromallo, che sul Fatto Quotidiano ha scritto un pezzo con un titolo provocatorio: “Caro turista, te lo dico da napoletana: non venire a Napoli”. La Piromallo, giornalista e blogger, nota per le sue incursioni nel mondo del giornalismo e della moda, ha espresso una serie di lamentele riguardo al caldo opprimente, alla folla di turisti e alle difficoltà di spostamento che caratterizzano la città partenopea.
(Caro Turista Te Lo Dico Da Napoletano: Vieni A Napoli)
Di seguito la risposta dei Neoborbonici:
“Caro turista, te lo dico da Napoletano: Vieni a Napoli. Risposta semiseria alla famosa giornalista Januaria Piromallo, “columnist trash&chic e brand ambassador” (così si definisce sulla sua pagina FB, 648 i follower), balzata diversi anni fa anche agli onori delle cronache per una storia controversa con il pugile Tyson , ha scritto sul Fatto Quotidiano un articoletto con un titolo significativo: “Caro turista, te lo dico da napoletana: non venire a Napoli”.
In sintesi la Piromallo si lamenta per il caldo eccessivo (scoop vero: a Napoli Il 2 agosto fa caldo) che la fa “sciogliere come burro fuso” (capita a nobili e plebei), per le navi da crociera-mostri che nel porto sbuffano, per la gente che la circonda (“sudori, boccucce e linguacce da selfie”), per i turisti “piaga biblica del terzo millennio” e per le conseguenti file che ha dovuto fare per i biglietti di traghetti o autobus (le ho fatte pure io senza essere columnist e ambassador in tutto il mondo), per i “camion e i pedoni” incrociati a Capri (i primi servono a farla vivere magari negli hotel, i secondi si potrebbe investirli con i primi ma è reato) e per la tassa di 5 euro pagata nell’isola azzurra e creata proprio per limitare i turisti (che la Piromallo, a occhio, non ama). Senza entrare nel merito dei suoi gusti, è proprio necessario, “da napoletana”, fare un appello di quel tipo? Ironico o meno, nel momento in cui la città è stata scoperta o riscoperta da milioni di turisti tra tante difficoltà che nessuno nega ma anche tra tante meraviglie che nessuno può negare, è proprio necessario, “da napoletana”, un titolo che, su un blog-giornale nazionale, può danneggiare uno dei pochi motori di sviluppo economico che ha la nostra città? Forse la Piromallo non ha problemi economici e magari non ha investito soldi per un’attività turistica, ma è proprio necessario, “da napoletana”, creare problemi a chi quei problemi li ha o magari spera di avere fatto l’investimento giusto?
Io non so se la Piromallo vive a Napoli (in tal caso sarebbe sbagliato anche il verbo del titolo e dovrebbe usare “andare” e non “venire”) ma se non ama tanto turisti&folle, magari nei suoi passaggi tra Posillipo e Capri, la prossima volta potrebbe usare un elicottero e guardare dall’alto turisti&folle godendosi magari uno splendido panorama e una eccezionale e funzionale aria condizionata.
Caro turista, te lo dico da napoletano e non da napoletana che non ama i turisti e le folle come la Piromallo: vieni a Napoli e goditi una delle città più belle del mondo.
Gennaro De Crescenzo
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(Caro Turista Te Lo Dico Da Napoletano: Vieni A Napoli)