Home Attualità Dal Web Acqua in Vendita: La Campania Cede il 49% ai Privati in Nome...

Acqua in Vendita: La Campania Cede il 49% ai Privati in Nome della Crisi

BCC

Il 25 luglio 2024, la Giunta regionale della Campania ha approvato la privatizzazione del 49% della Grande Adduzione Primaria, che include importanti acquedotti e l’invaso di Campolattaro. Questa decisione, che arriva in un periodo di grave crisi idrica, ha sollevato forti opposizioni.

Pubblicità
l'-ecommerce del Sud Italia

Il Coordinamento campano per l’Acqua pubblica ha contestato la scelta, sostenendo che il governo regionale non ha considerato alternative alla privatizzazione. Inoltre, la delibera prevede che metà degli investimenti necessari saranno finanziati tramite contributi pubblici, contraddicendo l’argomento che mancherebbero fondi per la gestione pubblica.

Nonostante le critiche, l’assessore Bonavitacola ha minimizzato le preoccupazioni, affermando che non esistono soluzioni miracolose. Tuttavia, il referendum del 2011 aveva già espresso chiaramente la volontà di mantenere l’acqua come bene pubblico, escludendo la privatizzazione. La privatizzazione rischia quindi di ignorare questa volontà popolare e trasformare una risorsa essenziale in un’opportunità di profitto per pochi. La battaglia per l’acqua pubblica continua e richiede il sostegno di cittadini e istituzioni.

Pubblicità
Il Seggio del Popolo - Locanda
l'-ecommerce del Sud Italia