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Scafati diffida la Regione Campania per la gestione del Sarno: chiesto risarcimento per un miliardo di euro

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Il Comune di Scafati ha formalmente diffidato la Regione Campania e il Consorzio di bonifica per la mancata esecuzione degli interventi necessari per contenere le esondazioni del fiume Sarno e dei suoi affluenti. Il Sindaco Pasquale Aliberti, dopo aver convocato un tavolo tecnico a Palazzo Mayer con le forze dell’ordine locali, ha firmato un atto di diffida stragiudiziale indirizzato ai vertici regionali, accompagnato da una richiesta di risarcimento di un miliardo di euro per i danni subiti dalla città.
(Scafati diffida la Regione Campania per la gestione del Sarno)

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Secondo quanto riportato da AgroNews, Aliberti ha denunciato l’assenza di opere strutturali fondamentali, come la rete fognaria e il dragaggio del fiume, che hanno trasformato Scafati in una “cloaca a cielo aperto” per oltre trenta comuni. Il Sindaco ha annunciato che, in assenza di risposte concrete, si passerà alle vie legali, sollecitando anche l’intervento dell’ARPAC per i prelievi sugli scarichi industriali. Con questa azione, il Comune di Scafati esige finalmente un’assunzione di responsabilità da parte degli enti competenti, stanco di decenni di inazione e indifferenza.

“Si chiude – ha commentato il Sindaco Pasquale Aliberti – ogni rapporto con la Regione Campania in assenza di risposte concrete e si passa alle vie legali, con la richiesta di un risarcimento di circa un miliardo di euro per tutti i danni ambientali, patrimoniali e d’immagine prodotti negli anni nella nostra città dalle esondazioni del fiume Sarno e dei relativi affluenti, a cui daremo seguito qualora chi è responsabile di questo scempio non adempirà ai propri doveri, stabiliti dalla legge. La mancata realizzazione delle opere strutturali come la rete fognaria, i collettori e i depuratori, il mancato dragaggio del fiume Sarno, la mancata manutenzione degli argini da parte delle società partecipate della Regione, interventi che abbiamo più volte chiesto e sollecitato con ogni mezzo, ha causato il perdurare di un disastro ambientale di cui ancora oggi la nostra città paga le conseguenze, nell’indifferenza totale degli enti deputati ad intervenire. La città di Scafati è diventata ormai la cloaca a cielo aperto di oltre trenta comuni di tre province della Campania e la Regione Campania, che ha la competenza in materia, continua a far finta di niente, a sottrarsi ai propri doveri. È ora che ognuno si assuma le proprie responsabilità per quanto di competenza. Siamo stanchi di elemosinare quanto è previsto dalla legge. È ora che Scafati si riprenda la sua dignità.
Stamattina, intanto, ho convocato l’ennesimo tavolo tecnico al Comune, anche alla presenza dei vertici delle forze dell’ordine locali, per fare nuovamente il punto della situazione. Abbiamo, inoltre, sollecitato Arpac per i risultati dei prelievi degli scarichi delle aziende segnalate che sono stati effettuati nelle ultime settimane, chiedendo che gli stessi vengano comunicati direttamente all’autorità giudiziaria per l’adozione dei provvedimenti di competenza”.


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