Marì Muscarà, consigliera indipendente, denuncia la pericolosa normalizzazione delle emergenze a Napoli. “La parola emergenza ha perso il suo significato. Un’emergenza dovrebbe essere una criticità che emerge improvvisamente, un problema che necessita di una risposta rapida e straordinaria. Ma a Napoli, dove ogni giorno si verificano tragedie o si sfiorano incidenti gravi, non si tratta più di emergenza, ma di cronaca quotidiana. Mille segnalazioni vengono inoltrate ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile, al Comune, e persino ai municipali, che dovrebbero avere un ruolo prioritario nel controllo e nel rapporto con il quartiere, ma sembra che non si accorgano di questa pericolosa normalità”.
Muscarà si sofferma su un recente incidente legato alla caduta di un albero:
“Non vorrei che questa ennesima caduta fosse dovuta a fragilità delle radici o a uno spazio inadeguato per la crescita dell’albero, nonostante la chioma apparisse rigogliosa nelle fotografie. Ma non possiamo continuare a trattare questi eventi come emergenze improvvise. C’è qualcosa di più profondo che non viene affrontato, la prevenzione! Il verde cittadino viene tagliato e non curato”. La consigliera sottolinea, inoltre, una situazione critica che riguarda Via Foria:
“Qui, l’emergenza è diventata normalità. Ci sono pompe di benzina abbandonate, che ho segnalato più volte senza ricevere risposta o azioni concrete per metterle in sicurezza e bonificarle. C’è anche un’edicola abbandonata in condizioni di equilibrio molto precario, che rappresenta un grave rischio per i cittadini. Mi chiedo: possibile che a Via Foria non ci siano municipali che notano queste situazioni e intervengono prima che avvenga un’altra tragedia?” – conclude Muscarà.
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Cade altro albero al Vomero