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Più tasse? Più debito!

BCC

Di Raffaele Romano
PIU’ TASSE E PIU’ DEBITO

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Cari amici vicini e lontani recitava un bravo presentatore qualche decennio fa siamo, ormai, alla frutta. Vuol dire che dal 1994 al 2024 li avete provati, ormai, tutti da Berlusconi a Dini, da Prodi a D’Alema, da Amato a Monti, da Letta a Renzi, da Conte a Gentiloni fino alla Meloni e gli ultimi risultati sono quelli di: super tassare le sigarette e, allo stesso tempo, aumentare le accise sul diesel.

Inutile sottolineare che i due provvedimenti provocherebbero, come lo fu il vecchio proibizionismo negli Stati Uniti nato ufficialmente e strumentalmente per tutelare la salute pubblica, i conseguenti fenomeni di forte aumento del contrabbando ed un forsennato aumento delle spese di trasporto delle merci con conseguente rincaro della spesa di tutti i giorni degli italiani. Negli Stati Uniti le varie mafie locali, negli anni ’20 e ’30 del ventesimo secolo guadagnarono miliardi di dollari con quel provvedimento che, poi in modo intelligente, furono fatti confluire per buona parte nella costruzione della città del gioco: Las Vegas.

Non parliamo, poi, della questione relativa agli ormai famosi conti pubblici che, purtroppo, riguardano noi tutti e che i signori precedentemente elencati, dal 1994 al 2024, hanno sempre e comunque addebitato ai predecessori della Prima Repubblica come se loro governando per trenta lunghissimi anni non ne avessero responsabilità alcuna e non avessero fatto ben trenta leggi di bilancio dello Stato italiano con tutti gli annessi e connessi.

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BUGIARDI! Oltre che incompetenti! Partiamo dai numeri.

Nel 1994 il debito pubblico italiano è di 1.332.932 miliardi di lire poco meno di 900 miliardi di euro di oggi. Nel 2009 è già balzato a 2.800.105 di miliardi di lire pari a 1.763 miliardi di euro cioè in appena quindici anni hanno più che raddoppiato il debito pubblico.

Nel 2023 non contenti, dell’ultimo exploit quindicennale, sono arrivati a 2.863 miliardi di euro e si apprestano a fine 2024 a sfondare il muro finanziario e psicologico di 3.000 miliardi di euro. In 30 anni della loro inetta ed incapace gestione hanno più che triplicato il debito pubblico senza risolvere, anzi peggiorare, ogni tipologia di problemi. Sono stati capaci lorsignori, prevalentemente discendenti diretti di fascisti e comunisti incaricati da soggetti esterni a governare l’Italia, di dissanguare quasi tutto con una crescita del debito pubblico a più del 300%. Passiamo al problema abbinato al debito e mettiamo, anche qui, in fila i numeri: nel 2020 lo Stato spendeva solo, si fa per dire, 53 miliardi di euro in interessi passivi nel 2022 lo Stato italiano ha speso per interessi passivi 83 miliardi di euro e nel 2024 lo Stato ne spenderà addirittura oltre 100 miliardi di euro che, sommati agli ormai accertati 125 miliardi di euro per il superbonus regalato da Giuseppi a persone benestanti, fanno la bellezza di 225 miliardi di euro che ci avrebbero permesso di risolvere una marea montante di nostri problemi. Il conteggio è semplice e la cifra dovrebbe aprire tutti i Tg e tutti giornali, ma tutto tace anzi la Schlein vorrebbe che ci si indebitasse di più.
Era molto meglio quando pensavate di stare peggio!

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