Durante il convegno “Why Campania, il bello di fare impresa nella regione traino dello sviluppo del Mezzogiorno”, organizzato da Deloitte, il presidente della BCC Napoli, Amedeo Manzo, ha preso la parola per analizzare il ruolo delle banche di credito cooperativo nello sviluppo economico del Sud Italia. “Siamo nella casa degli imprenditori, quindi è una casa importante, tradizionale, è un luogo anche simbolico, e si parla di Mezzogiorno” – ha esordito Manzo, complimentandosi per l’iniziativa che ha visto la partecipazione di numerosi giovani imprenditori.
Il ruolo della BCC nel Mezzogiorno
Il presidente Manzo ha evidenziato come, dal 2015 a oggi, il settore bancario stia attraversando un processo di desertificazione: “Per effetto di una serie di norme europee, le banche sono chiamate a chiudere gli sportelli – ha spiegato, illustrando come invece il credito cooperativo abbia aumentato il numero di filiali, raggiungendo oggi 690 sportelli solo nel Sud Italia. “Il 15% degli sportelli nel Mezzogiorno è gestito da una banca di credito cooperativo – ha aggiunto, sottolineando l’importanza di un modello che continua a investire nelle comunità locali. Manzo ha poi fornito dati precisi sull’impatto della BCC Napoli e della Federazione Campania e Calabria, di cui è presidente: “Abbiamo circa 300 sportelli e gestiamo un volume bancario complessivo di 15 miliardi di euro“. Questo modello di raccolta e impiego dei fondi direttamente sul territorio si basa su un principio statuario che garantisce che il 95% dei depositi venga reinvestito nel Mezzogiorno, contribuendo allo sviluppo locale, e nel modello bancario odierno non è una cosa semplice, la Bcc Napoli invece lo fa per statuto. “Raccogliamo i soldi del Mezzogiorno e per statuto li reinvestiamo nel Mezzogiorno – ha dichiarato, ribadendo l’importanza di sostenere gli imprenditori locali con risorse locali.
Qui l’intervento Video del Presidente Manzo
Il sostegno alle piccole e medie imprese
Il presidente ha posto l’accento sul sostegno alle piccole e piccolissime imprese, che costituiscono il 99% del tessuto imprenditoriale del Mezzogiorno. Ha criticato l’approccio di molte grandi banche che tendono a privilegiare solo le grandi aziende: “Nessuno può pensare che il sostegno esclusivo a imprese che fatturano oltre 300 milioni di euro sia la missione unica di una banca di lavoro.” Ha poi sottolineato come la BCC abbia scelto di supportare anche start-up e piccole imprese con tassi d’interesse agevolati, contribuendo a mantenere e incrementare l’economia reale del Sud. Infine, Manzo ha invitato a riflettere su come migliorare l’accesso al credito: “Continuare a prestare soldi basandosi su quello che è successo ieri non è l’unica chiave di lettura. Forse dovremmo cominciare a prestare soldi su quello che succederà domani” Questo approccio visionario, che guarda al futuro e non solo ai bilanci passati, secondo Manzo, è fondamentale per sostenere le imprese innovative del Sud Italia e garantire una crescita sostenibile e inclusiva.
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Amedeo Manzo: “Il sostegno alle piccole imprese è la chiave per lo sviluppo del Mezzogiorno”