Dopo il ritrovamento di Gennarino Capuzzo, caduto in guerra e ritrovato dopo 80 anni, e di Antonio Petito, meglio noto come “Pulcinella”, l’associazione Figli del Sud aggiunge un altro importante tassello alla memoria storica del nostro Mezzogiorno: Filippo Illuminato, un eroe della Resistenza napoletana. Siamo nel pieno delle Quattro Giornate di Napoli, il 28 settembre 1943. A via Toledo, all’angolo con Piazza Trieste e Trento, un blindato tedesco staziona con i suoi soldati, pronto a reprimere la ribellione partenopea. Tra il caos e la disperazione della città oppressa, un ragazzo di soli 13 anni decide di affrontare l’impossibile. Filippo Illuminato, con in mano due bombe a mano, compie un gesto di straordinario coraggio. Lancia la prima bomba, poi la seconda, prima di essere catturato e brutalmente ucciso. La sua azione, purtroppo fatale, è diventata simbolo di una resistenza popolare che non si è mai piegata.
Filippo Illuminato, il cui nome risuona tra le pagine più luminose della storia napoletana, è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valore Militare per il suo sacrificio. Eppure, la sua memoria, come spesso accade per gli eroi popolari, è stata relegata all’oblio istituzionale. Chi volesse rendere omaggio a questo giovane eroe può farlo visitando il Cimitero Monumentale di Poggioreale, nella zona La Catena, loculo numero 5. Purtroppo, il luogo è abbandonato, privo di fiori e di luce, un segno tangibile della trascuratezza da parte delle istituzioni. Ma l’associazione Figli del Sud, impegnata a preservare la memoria degli eroi dimenticati, non lo ha abbandonato. In un contesto in cui le istituzioni sembrano più propense a commemorare figure come i Garibaldini o Vittorio Emanuele II, o a dedicare cartelloni pubblicitari a personaggi controversi come Liborio Romano, è doveroso interrogarsi su cosa significhi realmente custodire la memoria collettiva. “Avete capito chi è Liborio Romano? Non ce ne siamo dimenticati”, denunciano i membri dell’associazione.
Filippo Illuminato, con il suo sacrificio, rappresenta la resistenza spontanea e autentica del popolo napoletano contro ogni forma di oppressione. Ricordarlo significa onorare non solo un eroe, ma anche la forza di un popolo che ha saputo combattere per la propria libertà. E oggi, più che mai, è necessario che la sua memoria venga riportata alla luce, con il rispetto e la dignità che merita.
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Un nuovo eroe ritrovato: Filippo Illuminato, il coraggio di un ragazzo di 13 anni durante le Quattro Giornate di Napoli