Napoli si conferma città simbolo di confronto culturale e artistico, e Piazza Municipio ne è ancora una volta protagonista. Accanto al controverso Pulcinella di Gaetano Pesce, era apparsa una nuova opera destinata a far discutere: una gigantesca vagina installata dall’attivista milanese Cristina Donati Meyer. L’intervento non autorizzato rappresenta una risposta femminista all’opera di Pesce, già oggetto di ampie polemiche sin dalla sua inaugurazione. La provocatoria installazione ha attirato l’attenzione di cittadini e turisti, molti dei quali l’hanno immortalata in fotografie e video.
Nonostante l’impatto visivo e simbolico, la sua permanenza in piazza sarà probabilmente breve, dato che non è stata approvata dal Comune. Il gesto, tuttavia, lascia un segno nel dibattito artistico della città, sottolineando il ruolo dell’arte come strumento di contestazione sociale.
Intanto, anche per il Pulcinella di Pesce si avvicina la fine. Il 17 dicembre sarà l’ultimo giorno della sua permanenza in Piazza Municipio, prima dello smontaggio che lascerà spazio a una nuova, e stavolta bellissima installazione. Napoli, tra tradizione e innovazione, continua così a trasformare i suoi spazi pubblici in laboratori di sperimentazione artistica, stimolando riflessioni e discussioni che vanno ben oltre i confini cittadini. Rimanete sintonizzati, la Redazione de l’Identitario…già sa!
Via il ‘Pulcinella di Pesce’. A Breve un’opera stupenda sulla napoletanità! Nuje ‘o ssapimmo!
