Venti giorni di pura intensità e passione. L’associazione Sii Turista della tua Città ha raccontato con orgoglio la straordinaria partecipazione popolare che ha animato la processione dedicata al Santo Patrono, un evento che ha saputo unire devozione, tradizione e un senso profondo di appartenenza.
Per venti giorni, tra lavoro, famiglia e amicizie, i volontari dell’associazione hanno dedicato tempo ed energie alla preparazione di questa celebrazione, coinvolgendo indistintamente tutte le fasce della cittadinanza. I balconi delle case si sono trasformati in tribune, grazie alla generosità dei residenti che hanno accolto con entusiasmo l’invito ad urlare insieme Pe’ Faccia Gialla, simbolo della città e del suo spirito indomabile. La processione non è stata solo un momento di preghiera e raccoglimento. È stata una festa: balli, canti, sorrisi e preghiere si sono intrecciati, portando la fede in spalla con una leggerezza quasi rivoluzionaria. Chi ha toccato la statua, chi ha pregato in silenzio, chi ha urlato a squarciagola – tutti, indistintamente, hanno partecipato con un’energia dirompente.
Il messaggio dell’associazione è chiaro: questa è una questione di Popolo, una questione di Devozione, una questione di Rivoluzione. Parole che celebrano le radici di una comunità che trova nella tradizione non solo il ricordo del passato, ma la forza per costruire un futuro condiviso.E come spesso accade a Napoli, il miracolo si è compiuto. Mentre gli organizzatori scrivevano il loro messaggio, è arrivata la notizia: il sangue si è sciolto. Un evento che, per i napoletani, rappresenta un segno di speranza e un’ulteriore conferma del legame unico tra la città, il suo popolo e il suo Patrono.
L’associazione chiude il suo comunicato con un grido che riecheggia nei vicoli di Napoli: Viva le radici del nostro Popolo!. Una frase che riassume non solo la devozione religiosa, ma l’essenza stessa di una città che non smette mai di lottare e di amare.