di Luigi Fioretti, G65
Una delle vittime più emblematiche dell’incuria a Napoli è lo Sferisterio, che nella notte di San Silvestro del 1986 fu dato alle fiamme in un incendio doloso, i cui colpevoli non sono mai stati identificati. Oggi, a trentotto anni da quell’evento, l’ex Sferisterio di Napoli, dove un tempo si giocava la pelota e si praticavano diverse attività sportive, versa in uno stato di completo abbandono e degrado. Ridotto ormai alle sole pareti perimetrali, prive di qualsiasi messa in sicurezza, rappresenta un serio rischio di crollo. Questa storica struttura, un tempo luogo di aggregazione, oggi costituisce un pericolo per la sicurezza pubblica a causa della totale assenza di manutenzione e della progressiva erosione strutturale.
La struttura si affaccia direttamente su via Giulio Cesare, una strada particolarmente trafficata che conduce all’imbocco del tunnel Laziale, fondamentale per il collegamento con il centro di Napoli. Questa arteria è costantemente percorsa da auto e mezzi pubblici, anche per la sua vicinanza allo stadio Diego Armando Maradona. A rendere ancora più critica e preoccupante la situazione dello Sferisterio sono le continue scosse sismiche legate all’attività vulcanica dei Campi Flegrei, con epicentri situati a pochi chilometri di distanza, in prossimità della Solfatara. L’attuale attività vulcanica e il crescente rischio sismico hanno spinto i vigili del fuoco a effettuare continui controlli sugli edifici dell’area. Tuttavia, la completa incuria e le continue scosse potrebbero accelerare ulteriormente il degrado dello Sferisterio, aumentando il rischio di cedimenti improvvisi.
Nonostante il valore storico e culturale di quello che un tempo era il palazzo della pelota, non è ancora chiaro se esistano piani concreti di recupero e messa in sicurezza di questa enorme struttura, che oggi appare come una triste reliquia di un edificio bombardato. Un pezzo di storia napoletana lasciato in balia del tempo e delle forze naturali, che necessita di interventi urgenti per evitare un’ennesima tragedia in caso di crollo. Il recupero e il riutilizzo dello Sferisterio per scopi culturali o sportivi rappresenterebbero un passo avanti per l’intera comunità. Tuttavia, allo stato attuale, questa struttura resta soltanto una testimonianza del passato della nostra città, ormai quasi cancellata dall’incuria e dal degrado.