di Luigi Fioretti
Sono passati sette anni da quando i vigili del fuoco furono chiamati dai residenti dei vicoli per mettere in sicurezza uno stabile di proprietà del Comune di Napoli, risalente all’epoca spagnola, a causa del crollo di alcuni infissi. Un edificio storico che, fino alla fine degli anni Settanta, ospitava una sezione comunale per il quartiere di Montecalvario e che oggi giace nell’abbandono più totale. Un’altra proprietà pubblica lasciata all’incuria, in un quartiere che avrebbe sempre più bisogno di servizi, strutture pubbliche o persino alloggi popolari. Montecalvario, come gran parte del centro storico, è stato investito dal ritorno massiccio del turismo, e con esso sono aumentati gli sfratti: tante famiglie si sono ritrovate senza casa, vittime della trasformazione forzata degli appartamenti in bed & breakfast e case vacanze.
Lo stabile in questione è stato messo in sicurezza, ma il suo destino resta incerto. Negli anni si è parlato di riqualificarlo con un presidio delle forze dell’ordine, come una caserma dei Carabinieri o un commissariato di Polizia, proprio nel cuore del quartiere. Ma, come troppo spesso accade, il progetto è rimasto solo sulla carta, mentre l’edificio continua a cadere a pezzi, chiuso e inutilizzato.
In tanti promisero soluzioni, specialmente quei politici che, una volta raggiunti i loro obiettivi, non mantennero le loro parole. Nessun progetto serio è mai stato valutato per la riqualificazione di uno dei quartieri più complessi e bisognosi di Napoli, che tenta di risollevarsi solo grazie alla volontà dei residenti, nonostante il totale abbandono da parte delle istituzioni. Speriamo che anche questa proprietà non finisca nelle mani della Romeo Gestioni, come già accaduto per tante altre strutture pubbliche finite nel vortice degli “impicci” comunali.
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Montecalvario dimenticato: l’ex sezione comunale di via San Matteo cade a pezzi
