Di seguito l’intervista in esclusiva di Gigi Lista editore de L’Identitario – Quotidiano Indipendente all’artista più discusso degli ultimi giorni: Jorit.
Sotto il grande murales del “Dios Umano, Maradona” e degli “Esseri Umani” (non è un caso) a San Giovanni a Teduccio (Napoli) realizzati proprio dall’artista, un’intervista esclusiva quasi improvvisata per mettere luce e dare voce a Jorit, grande difensore della mentalità ‘napoletana’ nel mondo, e quindi del libero pensiero, sempre.
Jorit incarna nell’arte ciò che noi stiamo realizzando nel quotidiano “L’Identitario”, nella difesa dei valori di libertà ed autonomia dei popoli del mondo.
(Su l’Identitario l’intervista in esclusiva a Jorit su Russia e occidente)
Tutti conoscono di cosa si sta parlando in queste ore: se avessi stretto la mano a Netanyahu il caos mediatico che stai subendo ci sarebbe stato?
“No, non sarebbe accaduto perchè Netanyahu è considerato uno dei buoni e dalla parte del giusto, e noi come occidentali lo stiamo spalleggiando nel massacro del popolo palestinese”.
Ma Jorit è Pro Putin oppure no? Per quanto tu abbia sempre avuto una linea pacifista da sempre, i media occidentali in questi giorni stanno facendo passare Jorit come un pro Putin. E’ cosi?
“L’occidente non può dare giudizi di valore su Putin e sul popolo Russo. Noi siamo lo stesso occidente che in 500 anni ha fatto colpi di stato in tutto il mondo appoggiando le peggiori dittature e ad oggi siamo alleati dell’Arabia Saudita dove le donne, se alzano lo sguardo ‘le lapidano’. Siamo alleati dell’India dove esistono le caste, abbiamo distrutto Paesi o spalleggiato la loro distruzione, come la Libia, la Siria, l’Iraq, l’Afghanistan, paesi africani, ed ora ci vorremmo ergere come portatori di democrazia e libertà, quando nella storia recente non abbiamo saputo portare nè l’una nè l’altra. Le nostre posizioni anti-russe sono dovute ai nostri interessi geo-politici e geo-economici. A noi interessa ‘distruggere’ la Russia, perchè non si piega a ciò che noi occidentali vogliamo.
Secondo te, avendo visto anche in Russia ciò che sta accadendo riguardo il multipolarismo, i Brics, quindi più identità contro una globalizzazione calata dall’alto che deve vedere i popoli sotto un’unica visione della realtà e della verità assoluta, il mondo si sta frammentando in più opinioni?
“Certo, molti Paesi vedono nella Russia una possibilità di emancipazione. L’occidente ha imposto per troppi anni la sua egemonia politica, culturale. Ed in questa guerra molti Paesi vedono la difesa del multi-culturalismo e della visione del mondo rispetto alla propria opinione, non vedendo più il ‘monopolio’ Hollywoodiano e degli Stati Uniti“.
Si può dire che il sistema delle democrazie occidentali, è un sistema che sta crollando?
“In questo momento noi dobbiamo uscire fuori da una guerra che porterà morte e distruzione ovunque, dobbiamo sostenere la linea della Pace. I popoli devono decidere da soli la loro politica…”
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