Max Grillo (Presidente di Figli del Sud): Ciao Massimiliano, grazie per aver accettato questa intervista. Iniziamo subito: puoi raccontarci qualcosa di te e dove vivi?
Massimiliano Vitiello: Grazie a te, Max. Mi chiamo Massimiliano Vitiello e vivo nei Quartieri Spagnoli. Mi piace definirmi l’ultimo dei pochi scugnizzi rimasti.
Max Grillo: Quando hai scoperto la tua passione per l’arte?
Massimiliano Vitiello: Napoli è una città d’arte, e sin da bambino sentivo il desiderio di scoprire e vivere le sue pagine di storia. La curiosità mi ha spinto ad avvicinarmi all’arte, l’unica soluzione che vedevo per esplorare quel mondo.
Max Grillo: Come hai iniziato concretamente il tuo percorso nel mondo dell’arte?
Massimiliano Vitiello: Ho iniziato giocando con la plastilina, e grazie a un sacerdote, Padre Giuseppe Fiorentino, ho realizzato il mio primo presepe. Da lì, tutto è iniziato.
Max Grillo: E poi hai deciso di perfezionarti in questo campo?
Massimiliano Vitiello: Esatto. Studiando storia dell’arte mi sono perfezionato sia nella scultura che nella scenografia. Ho lasciato i vicoli della strada e mi sono immerso nel meraviglioso mondo dell’arte.
Max Grillo: Quali sono stati i tuoi maggiori traguardi artistici fino ad ora?
Massimiliano Vitiello: Ho avuto il piacere di esporre le mie opere sia in Italia che all’estero. Sono esperienze che hanno arricchito il mio percorso artistico e personale.
Max Grillo: Qual è il messaggio che vorresti trasmettere ai giovani del tuo quartiere?
Massimiliano Vitiello: Il mio obiettivo è far capire ai giovani che la strada non è l’unica via. Con impegno e dedizione, ognuno può migliorare la propria vita e trovare nell’arte un’alternativa e una via di uscita.