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L’attacco alle basi Unifil in Libano. Crosetto: “Non prendiamo ordini da Israele”. Cresce la tensione internazionale

BCC

In uno scenario già segnato da tensioni geopolitiche, l’attacco alle basi Unifil in Libano ha sollevato la forte reazione del governo italiano e di altri Paesi europei. Le forze israeliane hanno colpito tre avamposti della missione Onu nel sud del Libano, mettendo a rischio la sicurezza dei militari coinvolti nella missione di pace. La protesta formale dell’Italia, espressa attraverso la convocazione dell’ambasciatore israeliano a Roma da parte del ministro della Difesa, rappresenta un segnale chiaro della gravità della situazione. L’Italia, presente in Libano con un contingente significativo di soldati, ha subito reagito alle notizie degli attacchi che hanno coinvolto anche le basi italiane. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ribadito che è “inammissibile” quanto accaduto, manifestando vicinanza e sostegno ai militari italiani impegnati nell’area. La missione Unifil, che coinvolge non solo l’Italia ma anche Francia, Spagna e Irlanda, rappresenta un pilastro della stabilità nella regione e un simbolo degli sforzi internazionali per il mantenimento della pace.

La gravità dell’attacco ha portato i ministri della Difesa di Italia e Francia, Guido Crosetto e Sébastien Lecornu, a organizzare una riunione urgente dei Paesi contributori della missione. L’incontro si terrà la prossima settimana in videoconferenza e coinvolgerà anche Spagna e Irlanda, i cui soldati, come quelli italiani, si trovano in prima linea in un contesto sempre più pericoloso. La reazione internazionale non si è fatta attendere. Da Parigi, il governo francese ha chiesto spiegazioni ufficiali a Israele, condannando le violazioni della sicurezza nei confronti delle forze Unifil. Anche la Spagna ha espresso la sua ferma condanna tramite il ministro degli Esteri José Manuel Albares, che ha sottolineato il diritto dei caschi blu a essere protetti e ha rassicurato sullo stato di salute dei soldati spagnoli coinvolti negli attacchi.

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SINTESI:
L’esercito israeliano ha colpito tre basi della missione Unifil nel sud del Libano, di cui due italiane e una il quartier generale. Secondo fonti dell’intelligence militare libanese, un attacco con colpi d’arma da fuoco ha danneggiato una delle basi italiane lungo la linea di demarcazione, causando danni ai sistemi di comunicazione. Due caschi blu indonesiani sono rimasti feriti nella base di Naqura dopo un attacco da parte di un carro armato israeliano, ma non sono in gravi condizioni. Alcune telecamere degli avamposti italiani sono state distrutte, ma nessun italiano è tra i feriti.

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