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Rischio vulcanico dell’area del Vesuvio: firmato il protocollo d’intesa. In caso di calamità Lacedonia pronta ad accogliere la popolazione di Terzigno

BCC

Presenti il sindaco di Lacedonia, il sindaco di Terzigno e il presidente della Fondazione Convivenza Vesuvio. Lacedonia si conferma ancora una volta comune vocato all’accoglienza. Firmato questa mattina, presso la sala consiliare del comune altirpino, il protocollo tra il tra il Comune di Lacedonia e la Fondazione Convivenza Vesuvio, alla presenza del sindaco di Terzigno Francesco Ranieri. Una iniziativa che risponde alle esigenze di evacuazione in caso di rischio vulcanico e delinea le modalità di accoglienza a Lacedonia della popolazione di Terzigno.

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Vincenzo Coronato, presidente della Fondazione Convivenza Vesuvio, introducendo i lavori ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa. «Tramite questo protocollo cerchiamo di sensibilizzare le istituzioni a impegnarsi affinché le popolazioni dei 18 comuni dell’area vesuviana, in caso di calamità vulcanica, non vengano spostate come stabilito dal piano di Protezione Civile Nazionale verso regioni del nord Italia, bensì possano essere accolte da comunità campane. Come del resto farà Lacedonia con questo atto di impegno. Questo nostro agire non va di certo contro l’azione della Protezione Civile Nazionale. Sicuramente le direttive da seguire sono quelle dell’organismo nazionale che prevede lo spostamento dei cittadini vesuviani verso il nord, ma noi speriamo che la stessa prenda in seria considerazione la nostra proposta».

«Noi ci auguriamo che non si verifichi un evento del genere – dichiara il sindaco di Terzigno Francesco Ranieri – ma bisogna prepararsi e rendere edotti i cittadini per ciò che malauguratamente potrebbe accadere. Con questo protocollo si conferma la volontà di non uscire fuori dalla nostra regione e rimanere nell’ambito dei confini campani. Cogliere, quindi, la disponibilità di comuni come Lacedonia pronti a ospitare. Oggi, con questo atto si va fortificare un’idea che appartiene a tutto il comprensorio vesuviano».

«Come comunità firmiamo e ci impegniamo a dare accoglienza – sottolinea il sindaco Antonio Di Conza – accoglienza che noi irpini abbiamo ricevuto nel 1980. Spero che questo sia il protocollo più inutile della storia in quanto ci possiamo certamente preparare, ma dobbiamo sperare che l’evento vulcanico non avvenga. Se ciò dovesse accadere noi ci siamo. Pur seguendo le direttive della Protezione Civile Nazionale, proponiamo, suggeriamo sulla base della conoscenza dei nostri territori una soluzione diversa della gestione delle popolazioni. Nei prossimi mesi ci organizzeremo per delle esercitazioni, ma la prima sarà particolare, infatti, lancio la proposta di una partita di calcio da disputare tra Lacedonia e Terzigno, proprio per celebrare la passione per il calcio del sindaco Ranieri, che per alcuni suoi trascorsi calcistici è stato protagonista proprio qui in Irpinia».

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