Durante il convegno “Scienza ed etica della cura: in missione per una sanità accogliente”, organizzato dalla dottoressa Bianca Iengo, dirigente della Farmacia Solidale Diocesana Gocce di Carità, il presidente della Bcc Napoli, Amedeo Manzo, ha lanciato un messaggio di speranza e inclusione, tracciando un quadro lucido delle sfide e delle opportunità che la città di Napoli deve affrontare.
“Il piacere e la gioia con la quale oggi saluto il Biancaiello, la Chiesa di Napoli, tutti gli ospiti e il mio caro amico Enzo Piscopo, sono in un certo senso una rimunerazione virtuale degli sforzi che si fanno in un mondo informato da criteri quasi sempre autoritari. Il mercato del credito è ormai nelle mani dei numeri, della massimizzazione del profitto e della finanza stratosferica”, ha dichiarato Manzo, ponendo l’accento sull’importanza di un modello bancario orientato alla persona più che al profitto.
Il presidente della Bcc Napoli ha ricordato il ruolo fondamentale delle banche di credito cooperativo nel sostenere la comunità locale: “Rappresento un modello che vuole parlare alle persone, che non realizza una banca attorno al profitto, ma arriva al giusto profitto misurato attraverso il dialogo, la contaminazione, la distribuzione di fiducia e speranza. Il nostro Statuto non ci chiede di guadagnare miliardi, ma di migliorare le condizioni sociali, culturali, umane e personali della nostra comunità”.
Un passaggio cruciale del suo intervento ha riguardato la realtà sociale di Napoli, una città che vive profonde contraddizioni: “Napoli è ai primi posti per afflusso turistico e recupero industriale, ma c’è un altro pezzo di città che ha difficoltà a mettere un piatto in tavola, a curarsi e a trovare un futuro. Questa Napoli dobbiamo includerla, avvicinarla e attrarla”. Manzo ha sottolineato come ognuno, nel proprio piccolo, possa contribuire a questa missione, aggiungendo: “Pensiamo che la nostra città debba essere chiamata a un reale cambio di paradigma, dove tutti possano avere un sorriso, una famiglia, un tetto, un pasto, un futuro”.
CLICCA QUI PER IL VIDEO
Un forte appello è stato rivolto anche ai giovani, visti come risorsa fondamentale per il rilancio della città: “I giovani devono essere itineranti, fare esperienze, studiare, ma devono tornare qui. Devono tornare per arare il campo della nostra Napoli, concimando fiducia, speranza ed energia alla loro famiglia”. Manzo ha concluso con un pensiero che riflette il suo profondo impegno sociale: “Il nostro compito è quello di accoglierli, di creare opportunità e di fare in modo che la loro esperienza torni nella città d’origine, dove hanno le radici”.
Il convegno è stato un momento di riflessione collettiva su come il modello di sanità solidale possa rappresentare una leva per lo sviluppo umano e sociale di Napoli, grazie a iniziative come quelle della Farmacia Solidale Diocesana e al contributo di realtà come la Bcc Napoli. Manzo, con il suo intervento, ha ribadito l’importanza di un impegno comune per una città che sia davvero accogliente e inclusiva, capace di offrire a tutti dignità e speranza.