Si torna a Napoli per ricordare l’eroica pagina delle “Tre Giornate di Napoli” molto poco amate dalla vulgata dominante e per parlare del 1799 dopo averlo fatto il 10 giugno 2023 e dopo la presentazione del libro “1799 L’INVASIONE FRANCESE DEL REGNO DI NAPOLI MEMORIE DI PAUL THIEBAULT” il 13 luglio 2024 ora lo si fa ancora per presentare le memorie del generale Francese invasore e uno dei protagonisti di quelle tragiche giornate, Paul Thiebault tradotte dal patriarca laborino Raimondo Rotondi.
La presentazione avverrà giovedì 23 gennaio 2025, alle ore 17, nel laboratorio culturale identitario “Caffè Letterario, in Via Lucrezia d’Alagno adiacente a piazzetta del Grande Archivio, per iniziativa dell’Associazione Identitaria Alta Terra di Lavoro ed in collaborazione con il quotidiano indipendente “L’identitario”. Interverranno, Gigi Lista, Emilio Caserta e Claudio Saltarelli. Sarà inoltre presente Raimondo Rotondi, traduttore del testo e ricercatore.
Si tratta di un libro, che sta facendo discutere e di forte diffusione in tutta Italia, dal titolo: “L’invasione francese del Regno di Napoli (1798-1799)” che contiene le Memorie di Paul Thiebault, un generale francese che fu protagonista di quelle vicende belliche e che per le sue gesta appare sull’Arco di trionfo a Parigi.
Nelle “Memorie”, tradotte da Raimondo Rotondi, con la prefazione di Massimo Viglione, noto storico e studioso tradizionalista, emerge il punto di vista di un “invasore” che mette in luce verità fino ad oggi negate sul ruolo del popolo napoletano e sulle loro capacità di resistenza nei confronti dell’allora esercito più potente del mondo.
Fatti ed eventi vengono raccontati dal Thiebault, con lucidità e senza nulla cercare di nascondere o di banalizzazione, offrendo così un contributo nuovo e illuminante su quello che fu una breve ma sanguinosa pagina di Storia che ancora oggi viene spesso mistificata ma che, nella “cronaca” di un nemico, assume la sua reale dimensione di lotta di resistenza di un intero popolo e degli sviluppi che, dopo la riconquista, essa comportò.
Un incontro dunque da non perdere, per chi vuole addentrarsi nei meandri della Storia vera, quella che non viene ancora detta ma che vale la pena di affrontare, senza pregiudizio di parte per aprire un nuovo dibattito, sugli orrori del guerra e su certe dinamiche geopolitiche che a distanza di tanti anni, ancora oggi influenzano i popoli europei. Claudio Saltarelli