Home Cultura La Calabria e le sue donne. La Calabria è femmina

La Calabria e le sue donne. La Calabria è femmina

BCC

Di Maria Rosaria de Rito
In una sala imponente dell’Istituto di Criminologia di Vibo Valentia – una di quelle strutture che in Calabria trovi dappertutto, ma che nessuno apprezza – il Ministro Calderoli si è rivolto a una platea di giovani ignari e adulti silenziosi. Ha LETTERALMENTE tenuto un comizio in piena regola, illustrando i benefici dell’Autonomia Differenziata. Nessun contraddittorio. PROPAGANDA PURA.

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Daniela Primerano ha cercato sin da subito di opporsi, dati e statistiche alla mano. La reazione? Il Ministro ci inquadra e chiede che ci facciano allontanare. Ce lo diranno dopo. Daniela, comunque, viene invitata a uscire. Il Prorettore, intanto, spiega alla platea che “non è la sede giusta per fare polemiche”.

Ma qual è, allora, la sede giusta? Calderoli parla per più di un’ora, senza che nessuno apra bocca. I toni sono i soliti: “Non sapete spendere i soldi. Noi siamo più bravi. Dovete imparare a responsabilizzarvi.”

Una narrazione a cui la Lega (Nord) ci ha abituati da 40 anni. Poi, se ne va senza salutare. Quasi di soppiatto.

Noi lo aspettiamo fuori con cartelli su cui abbiamo scritto “PRIMA LA CALABRIA” e “BASTA EMIGRAZIONE”.

Daniela osa un “VATTENE”, che a me piace tantissimo.

Ma lui esce da un’altra parte e ci sfugge. Che coraggio, ragazzi. E che beffa.

Intanto, ci fanno sapere che il Rettore, dottor Saverio Fortunato, vuole incontrarci. Ma alla prima parola, si alza e lascia la stanza, annoiato e contrariato dalle nostre repliche.

Grazie, Rettore. La sua cortesia resterà per sempre nella nostra memoria.

Daniela, intanto, tira fuori dalla cartellina dati e statistiche e li sfoglia con la sicurezza di chi sa il fatto suo. Non ce n’è per nessuno. È una leonessa.

Il Prorettore, dottor Fausto Malucchi, invece, si intrattiene con me. Mi assicura che fornirà ai ragazzi una lezione sui danni e i malefici dell’Autonomia Differenziata. Per par condicio.

Lo spero davvero.

Si chiude così una mattinata intensa e dolorosa.

Le domande, per ora senza risposta, sono:

  • Che ci va a fare un Ministro in un Istituto di Criminologia a parlare di Autonomia Differenziata?
  • Qual è la pertinenza?
  • Ma chi l’ha invitato?

Sfugge ai più che Calderoli è notoriamente iscritto a un partito che ha sempre offeso il Sud e la sua gente.

Quale messaggio si voleva trasmettere ai ragazzi?

Dignità e Diritti viaggiano di pari passo. DIGNITÀ E DIRITTI. Ricordatelo.

Ah, dimenticavo… La Digos non ci ha mollato un minuto.

Per proteggerci… da Calderoli Cuor di Leone.

Ahhh, povera Calabria mia. Offesa finanche in una splendida mattina come questa.

Torno a Diamante in treno, con gli occhi incollati al finestrino. C’è una luce che abbaglia.

La Calabria è bella. Bella e offesa.

Ma questa storia la sappiamo già.

Ciao Daniela. È stato un piacere vedere quel lampo nei tuoi occhi quando sei uscita dalla sala.

Io, naturalmente, avevo il ciondolo delle occasioni.

Alla Calabria mancano i Calabresi. Stamattina dovevamo essere in mille, diecimila, centomila là sotto.

Alla prossima.

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