di Luigi Fioretti
Negli ultimi tempi si sta discutendo della prossima riapertura al pubblico e al turismo del Parco Virgiliano, dove si trova la storica tomba di Virgilio, “noto poeta dell’antica Roma”, e anche quella di un altro grande poeta italiano, Giacomo Leopardi. La data di riapertura è stata fissata per la fine di marzo 2025.
Le tombe di Virgilio e Leopardi si trovano precisamente in un piccolo parco situato alle spalle della Chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, nei pressi della stazione ferroviaria di Mergellina. Prima della costruzione della stazione e del tunnel “4 Giornate”, questa zona ospitava un passaggio di una grotta naturale che collegava la zona di Mergellina a Fuorigrotta.
L’area del giardino oggi ospita monumenti di grande rilevanza per la storia partenopea. Tuttavia, al momento, questa zona versa in uno stato di completo degrado e abbandono. La circostante area, anziché essere valorizzata come un luogo di grande interesse storico e culturale, si trova in una condizione di totale incuria, aggravata dalla presenza di rifiuti abbandonati. Questo stato di degrado è ulteriormente peggiorato dai lavori per la Linea 6 della metropolitana, che, pur essendo terminati, non hanno ancora previsto la bonifica dell’area e la rimozione del materiale di costruzione lasciato sul posto.
Un ulteriore elemento di criticità è rappresentato dalla struttura di pali innocenti installata all’ingresso del tunnel, progettata per contenere una perdita d’acqua nella campana di questi. Nonostante siano trascorsi “tre o quattro anni” da quando è stato realizzato, il problema non è stato ancora risolto, lasciando la struttura provvisoria in loco e contribuendo all’impressione di abbandono che permea la zona.
La doppia tomba che ospita sia Virgilio che Giacomo Leopardi, come accennato, sarebbe prossima alla riapertura. Un evento che potrebbe rappresentare un’opportunità per la riqualificazione dell’area. Tuttavia, affinché ciò avvenga in modo adeguato, è necessario un intervento immediato per la pulizia, il recupero e la valorizzazione di questo importante sito storico, restituendogli la dignità e il rispetto che merita. Inoltre, l’installazione di un sistema di telecamere potrebbe contribuire a prevenire il degrado dell’area, dissuadendo i responsabili dello smaltimento illecito di materiali edili e l’uso del sito da parte di senzatetto come luogo per lo sversamento di feci e urine.
Il più sincero augurio da parte dei residenti della zona e di tutta la città è che questo sito di notevole importanza, che fa invidia a molte altre città, possa finalmente essere riqualificato. Tra queste città ci sono anche quelle natali di Virgilio e Leopardi, Mantova e Recanati, che, pur essendo luoghi ricchi di storia, non possono competere con la bellezza e la rivoluzione culturale che Napoli ha sempre rappresentato come prima città del sud.
Virgilio e Leopardi scelsero di vivere a Napoli per la sua straordinaria bellezza e per la sua importanza culturale, che da sempre ha attirato intellettuali e artisti da ogni parte d’Italia e del mondo.
Luigi Fioretti G65
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Virgilio e Leopardi hanno amato la nostra città