di Luigi Fioretti
Via Emanuele De Deo, una delle traverse più celebri dei Quartieri Spagnoli, è oggi un punto di riferimento per il turismo a Napoli, grazie soprattutto al celebre murale di Diego Armando Maradona. Questo vicolo, un tempo poco conosciuto al di fuori del rione, è diventato un luogo di pellegrinaggio per appassionati di calcio e turisti attratti dal fascino autentico dei vicoli.
Tuttavia, mentre Napoli sta vivendo una vera e propria “striscia d’oro” grazie al turismo, alimentato principalmente dall’intraprendenza degli stessi napoletani, l’infrastruttura urbana resta in uno stato di evidente trascuratezza. Via Emanuele De Deo, come molte altre strade dei Quartieri Spagnoli, soffre di una manutenzione insufficiente, che mette a rischio la sua stessa stabilità.
Uno degli elementi più preoccupanti è la pavimentazione storica in basoli di piperno, materiale pregiato ma delicato, che necessita di interventi costanti per evitare cedimenti e pericoli per residenti e visitatori. La mancata manutenzione di questa importante arteria rischia di trasformare un luogo simbolo in un’area pericolosa, minando quel tessuto urbano che, invece di essere valorizzato, sembra essere lasciato a sé stesso.
Nonostante il boom turistico, la gestione politica della città non sembra aver colto pienamente l’importanza di investire in un piano di manutenzione serio e strutturato per i Quartieri Spagnoli. La riqualificazione di queste strade non può e non deve ricadere solo sugli sforzi dei cittadini e delle attività locali, ma necessita di un impegno concreto da parte delle istituzioni.
Il rischio è che questo straordinario momento venga vanificato dall’incuria e dalla superficialità della politica locale nella gestione del nostro territorio.
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Via Emanuele De Deo: il turismo cresce ma la politica abbandona i Quartieri Spagnoli
