di Gennaro De Crescenzo
A Verona un uomo di una certa età grida in tribuna (!) contro i giornalisti napoletani per molti minuti: “reddito di cittadinanza, terroni di m…, napoletani di m…”, il tutto sottolineato da bestemmie irripetibili. Alcune cose colpiscono in maniera significativa: nessuno interviene, alcuni ridono e si divertono, né la società né le forze dell’ordine finora hanno fatto nulla. “È solo calcio” è la scusa degli idioti, dei complici, dei tifosi avversari (anche nostrani). Intanto altri suoi “colleghi” sputavano, insultavano e lanciavano bottigliette sugli stessi giornalisti e su altri tifosi napoletani. Intanto questa roba accade troppo spesso sugli stadi di mezza Italia senza alcun problema. Intanto registriamo il solito silenzio dei media nazionali come se tutto questo fosse normale (e in fondo giusto). Intanto pensiamo a cosa sarebbe (giustamente) successo se fosse successo contro altre città o comunità. Intanto quelle scene sono scene di odio vero e di un rancore significativo e pericoloso (pochi anni fa è già morto un tifoso napoletano solo perché napoletano). È di questo odio, di questo razzismo, di questi silenzi, di queste complicità quasi divertite, di queste impunità che si nutre la stessa politica che da 160 anni crea e non risolve le questioni meridionali e non solo dalle parti della Lega. Nei nostri piccoli spazi e con i nostri piccoli mezzi non ci stancheremo mai di denunciare questa roba.
PS Intanto un solo sfizio enorme: 3 a 1 con le magie di Kvara e lo scudetto sul petto...